Castanea Castanea (L.) H.Karst., Castanea Fastigiata Briot, Castanea Prolifera (K.Koch) Hickel, Castanea Sativa F. Asplenifolia (Lodd. Ex Loudon) Rehder, Castanea Sativa F. Aureovariegata Beissn., Castanea Sativa F. Discolor Vuk., Castanea Sativa F. Fastigiata (Briot) Rehder, Castanea Sativa F. Prolifera K.Koch, Castanea Sativa F. Purpurea (A.Henry) Rehder, Castanea Sativa F. Pyramidalis (Mottet) Rehder, Castanea Sativa F. Variegata Rehder, Castanea Sativa Subsp. Pyramidalis Mottet, Castanea Sativa Var. Asplenifolia Lodd., Castanea Sativa Var. Asplenifolia Lodd. Ex Loudon, Castanea Sativa Var. Fastigiata (Briot) A.Camus, Castanea Sativa Var. Hamulata A.Camus, Castanea Sativa Var. Microcarpa Lavialle, Castanea Sativa Var. Prolifera (K.Koch) A.Camus, Castanea Sativa Var. Prolifera K.Koch, Castanea Sativa Var. Purpurea A.Henry, Castanea Sativa Var. Pyramidalis (Mottet) Bean, Castanea Sativa Var. Spicata Husn., Castanea Sativa Var. Typica Seemen, Castanea Vesca Gaertn., Castanea Vesca Var. Affinis Risso, Castanea Vesca Var. Albida Risso, Castanea Vesca Var. Argentata Risso, Castanea Vesca Var. Aurata Risso, Castanea Vesca Var. Aureovirgata Anon., Castanea Vesca Var. Christ Risso, Castanea Vesca Var. Computensis Risso, Castanea Vesca Var. Corticata Risso, Castanea Vesca Var. Delserei Risso, Castanea Vesca Var. Domestica Risso, Castanea Vesca Var. Dubia Risso, Castanea Vesca Var. Echinata Risso, Castanea Vesca Var. Elongata Risso, Castanea Vesca Var. Fauraut Risso, Castanea Vesca Var. Fructifera Risso, Castanea Vesca Var. Garelia Risso, Castanea Vesca Var. Hyacintha Risso, Castanea Vesca Var. Laciniata Risso, Castanea Vesca Var. Latissima Risso, Castanea Vesca Var. Lineata Risso, Castanea Vesca Var. Lutea Risso, Castanea Vesca Var. Marrona Risso, Castanea Vesca Var. Maxima Risso, Castanea Vesca Var. Media Risso, Castanea Vesca Var. Nigra Risso, Castanea Vesca Var. Oblonga Risso, Castanea Vesca Var. Parvifolia Risso, Castanea Vesca Var. Pilosa Risso, Castanea Vesca Var. Praecox Risso, Castanea Vesca Var. Rubra Risso, Castanea Vesca Var. Rufa Risso, Castanea Vesca Var. Sativa Gray, Castanea Vesca Var. Serotina Risso, Castanea Vesca Var. Siria Risso, Castanea Vesca Var. Strictifolia Risso, Castanea Vesca Var. Subalpina Risso, Castanea Vesca Var. Thyrsoidea Risso, Castanea Vesca Var. Triangularis Risso, Castanea Vesca Var. Tristis Risso, Castanea Vesca Var. Variabilis Risso, Castanea Vesca Var. Variegata Loudon, Castanea Vesca Var. Vesubiana Risso, Castanea Vulgaris Lam., Fagus Castanea L., Fagus Castanea Var. Variegata Weston, Fagus Procera Salisb.
ALBERO DECIDUO ALTO FINO A 30 M CON GRANDI FOGLIE GLABRE. IL NOTISSIMO FRUTTO (MARRONE) è UNA NOCE FORMATA DA SEI CARPELLI CON UN SEME SOLO. IL RICCIO è UN INVOLUCRO SPINOSO CHE CONTIENE DA UNA A TRE CASTAGNE E SI APRE A MATURAZIONE.
MAGGIO, GIUGNO, LUGLIO, PRIMAVERA, INIZIO ESTATE
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ GIALLOGNOLO
Predilige climi temperati e si trova tipicamente in boschi misti di latifoglie, spesso su terreni collinari e montani ben drenati. Cresce meglio su suoli leggermente acidi o neutri, ricchi di silice e ben aerati, evitando i terreni eccessivamente calcarei o argillosi. L'altitudine varia a seconda della latitudine, ma generalmente si trova tra il livello del mare e i 1500 metri. Il suo areale naturale comprende gran parte dell'Europa meridionale e sud-orientale, l'Asia Minore e il Caucaso, ma è stato ampiamente introdotto e naturalizzato in molte altre regioni con climi simili, inclusa l'Italia.
Castagno: proprietà, usi e benefici in erboristeria. BenessereErboristico.it.
Fitoterapia: Il Castagno. Proprietà e Benefici. Rivistainforma.it. 2014.
Le gemme di Castagno associate a Sorbus domestica gemme sono rimedio per l´insufficienza venosa degli arti inferiori e con Aesculus hippocastanum per il trattamento dell´eritema eczematoso e periulceroso delle gambe. Associate a Castanea vesca foglia 1DH (diluizione alla prima decimale della TM) agisce nella cellulite o angiocapillarite sottocutanea. Dalle foglie si ricava un estratto ottimo per l´attività sedativa sulla tosse.
CONTROINDICAZIONI IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA, ALLERGIA ALLE FAGACEAE, GASTRITI/ULCERE PEPTICHE ATTIVE (PER ESTRATTI TANNICI CONCENTRATI), INSUFFICIENZA RENALE SEVERA, TERAPIE CON FARMACI GASTROLESIVI (FANS, CORTISONICI), USO DI CORTECCIA/FOGLIE GIOVANI NON STANDARDIZZATE.
I FRUTTI EDULI (CASTAGNE) SONO SICURI, ECCETTO PER SOGGETTI ALLERGICI.
AVVERTENZE EVITARE ESTRATTI TANNICI CONCENTRATI IN CASO DI GASTRITE, LIMITARE L'USO A 3 SETTIMANE CONSECUTIVE, PREFERIRE PREPARAZIONI STANDARDIZZATE, SOSPENDERE IN CASO DI STITICHEZZA, CONSULTARE MEDICO IN CASO DI TERAPIE CON FANS, TESTARE SENSIBILITà IN SOGGETTI ALLERGICI.
FRUTTI E FOGLIE MATURE SICURI NELLE DOSI ALIMENTARI.
(Farmaci o sostanze da evitare per interazioni avverse o incompatibilità farmacologiche)
INTEGRATORI DI MINERALI
LASSATIVI
(Erbe che possono aumentare l'efficacia fitoterapica)
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva o di trattamento come per es. nel Tè (verde o nero).
Consultare sempre un fitoterapeuta per personalizzare le combinazioni in base al quadro clinico individuale.
(Erbe che possono diminuire l'effetto fitoterapico o causare interazioni avverse)
1. Estratto Secco Titolato in Polifenoli o Tannini
Questa è la forma più comune e studiata per un uso sistemico, che garantisce un contenuto costante di principi attivi.
Posologia tipica: Da 300 mg a 600 mg al giorno di estratto secco, titolato generalmente al 10-15% in polifenoli. Assumere in 1-2 somministrazioni, preferibilmente lontano dai pasti per ottimizzare l'assorbimento.
2. Estratto Fluido (Tintura Madre)
Preparazione idroalcolica tradizionale, adatta per un uso più breve. La concentrazione di principi attivi può variare.
Posologia tipica: 30-50 gocce, 2-3 volte al giorno, diluite in acqua. È fondamentale attenersi alle indicazioni del produttore.
3. Polvere Micronizzata di Foglie
Forma non titolata, adatta per l'incapsulamento. L'effetto è più blando e il dosaggio più elevato.
Posologia tipica: Da 500 mg a 1000 mg (1 grammo), 1-2 volte al giorno.
4. Estratto per Uso Topico (Cremi, Gel)
Gli estratti sono incorporati in formulazioni per la pelle per sfruttarne le proprietà antiossidanti, astringenti e protettive.
Posologia/Applicazione: Applicare localmente sulle zone interessate 1-2 volte al giorno, seguendo le indicazioni del prodotto finito.
Avvertenze e Raccomandazioni
L'alto contenuto in tannini può interferire con l'assorbimento del ferro e di alcuni farmaci (es. alcaloidi). Si consiglia di assumere gli integratori con almeno un'ora di distanza da farmaci o integratori di ferro. L'uso è generalmente ben tollerato, ma in caso di gastrite è preferibile assumere l'estratto durante i pasti per ridurre potenziali irritazioni.
European Medicines Agency (EMA). Assessment report on Castanea sativa Mill., folium
Quave C.L. et al. Castanea sativa leaf extracts: a natural solution for blocking Staphylococcus aureus virulence
Almeida I.F. et al. Antioxidant and antimicrobial properties of Castanea sativa Mill. leaf extracts
Pereira E. et al. Bioactive properties of Castanea sativa Mill. flowers and leaves
(Basate su evidenze scientifiche e sicurezza d'uso)
Tisana Astringente e Protettiva Vascolare
Questa formulazione sfrutta i tannini delle foglie di castagno in sinergia con piante capillaro-protettrici.
Ingredienti:
Foglie di Castagno (Castanea sativa): 3 parti
Fiori di Amamelide (Hamamelis virginiana): 1 parte
Foglie di Mirtillo (Vaccinium myrtillus): 1 parte
Dosaggio e Preparazione (Infuso):
Utilizzare 1 cucchiaino colmo (circa 2-3 grammi) del miscuglio per tazza (200 ml).
Versare acqua bollente e infondere per 10-15 minuti, coperto.
Filtrare e bere una tazza, 2-3 volte al giorno, preferibilmente lontano dai pasti.
Tisana per il Benessere Respiratorio
Ideale per calmare la tosse e sfruttare un'azione emolliente e antinfiammatoria sulle mucose.
Ingredienti:
Foglie di Castagno (Castanea sativa): 2 parti
Foglie di Piantaggine (Plantago lanceolata/major): 2 parti (azione emolliente e antinfiammatoria)
Fiori di Malva (Malva sylvestris): 1 parte (azione emolliente e lenitiva)
Dosaggio e Preparazione (Infuso):
Utilizzare 1 cucchiaino colmo (circa 2-3 grammi) del miscuglio per tazza (200 ml).
Versare acqua bollente e infondere per 10-15 minuti, coperto.
Filtrare e bere una tazza, 2-3 volte al giorno, sorseggiando lentamente.
Decotto per Risciacqui e Applicazioni Topiche
Formulazione concentrata per uso esterno, sfruttando l'effetto astringente e antinfiammatorio.
Ingredienti:
Foglie di Castagno (Castanea sativa): 5 parti
Corteccia di Quercia (Quercus robur): 1 parte (per un effetto astringente potenziato)
Dosaggio e Preparazione (Decotto):
Mettere 4-5 cucchiai di miscela in 1 litro di acqua fredda.
Portare a ebollizione e far sobbollire per 10-15 minuti a fuoco basso.
Spegnere e lasciare in infusione, coperto, per altri 10 minuti. Filtrare.
Utilizzare il liquido raffreddato per risciacqui del cavo orale in caso di gengiviti, per lavaggi vaginali in caso di leucorrea o per impacchi su pelle irritata.
Avvertenze Generali:
L'uso delle foglie di castagno è generalmente ben tollerato. Tuttavia, il loro alto contenuto in tannini può interferire con l'assorbimento di ferro e alcuni farmaci se assunti contemporaneamente. Si consiglia di assumere la tisana con un intervallo di 1-2 ore dall'assunzione di farmaci o integratori.
European Medicines Agency (EMA). Assessment report on Castanea sativa Mill., folium
Basile A. et al. Antimicrobial and antioxidant activities of coumarins from the roots of Ferulago campestris
Quave C.L. et al. Castanea sativa (European Chestnut) Leaf Extracts Rich in Ursene and Oleanene Derivatives Block Staphylococcus aureus Virulence and Pathogenesis without Detectable Resistance
Almeida I.F. et al. Castanea sativa leaf extract: A natural antioxidant for cosmetic applications
Liquore di castagne
È la preparazione alcolica più diffusa e viene spesso preparata in casa.
Preparazione: Le castagne vengono sbucciate, bollite, e successivamente messe a macerare in alcol etilico con l'aggiunta di uno sciroppo di acqua e zucchero. Il composto viene lasciato riposare per diverse settimane o mesi per consentire l'estrazione degli aromi. Al termine, il liquore viene filtrato e imbottigliato.
Uso: Viene consumato come un digestivo a fine pasto, servito liscio e a temperatura ambiente o freddo.
Vino di castagne
Questa è una preparazione meno comune, ma presente in alcune tradizioni rurali.
Preparazione: Le castagne, una volta cotte e schiacciate, vengono fatte fermentare in acqua con l'aggiunta di lieviti e zucchero. La fermentazione trasforma gli zuccheri in alcol, creando una bevanda leggermente frizzante e dal sapore fruttato, con un grado alcolico generalmente basso.
Uso: Il vino di castagne è una bevanda rustica che viene consumata in loco, spesso durante i pasti.
Bibliografia
Organizzazione Mondiale della Sanità. WHO Monographs on Selected Medicinal Plants.
The American Botanical Council.
Journal of Food Science.
Fitoterapia - Basi scientifiche, valutazione clinica e applicazioni.
Ricettari tradizionali di liquori e vini casalinghi.
Consultare il proprio medico prima di assumere queste bevande ed evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol
ANNOTAZIONI, RICERCHE E BIBLIOGRAFIA
È una delle piante mellifere più importanti d'Europa, in grado di produrre un'abbondante quantità di nettare e polline. Il miele prodotto è il miele di castagno, un miele monoflora molto apprezzato e dalle caratteristiche uniche.
Colore: è un miele di colore molto scuro, che varia dall'ambra scuro al marrone quasi nero.
Sapore: Il sapore è forte, deciso e persistente, con una nota amara caratteristica che lo rende meno dolce rispetto ad altri mieli. Si possono percepire sentori di legno, tannino e note aromatiche complesse.
Aroma: L'aroma è penetrante e intenso, con un profumo che ricorda il castagno in fiore e note che possono essere descritte come legnose, amare o leggermente pungenti.
Cristallizzazione: Il miele di castagno ha un'alta percentuale di fruttosio e una bassa percentuale di glucosio, il che lo rende molto resistente alla cristallizzazione. Rimane liquido per un lungo periodo, e se cristallizza, lo fa in modo grossolano.
Per le sue proprietà organolettiche e il suo sapore amaro, viene spesso abbinato a formaggi stagionati, yogurt o usato in preparazioni culinarie che richiedono un contrasto di sapori.
L'uso culinario del Castanea sativa Miller, il comune castagno, è secolare ed è principalmente legato al suo frutto, la castagna. La castagna è un ingrediente estremamente versatile e nutriente, fondamentale in molte tradizioni gastronomiche.
Uso dei frutti (castagne)
Consumo diretto: Le castagne vengono consumate arrostite (le famose "caldarroste") o bollite, spesso servite come snack o accompagnamento.
Farina di castagne: La castagna essiccata e macinata produce una farina senza glutine, leggermente dolce e dal sapore caratteristico. Viene utilizzata per la preparazione di pane, polenta, gnocchi, e soprattutto dolci come il castagnaccio, un dolce tipico toscano.
Dolci e dessert: Le castagne sono un ingrediente base per creme, puree, marrons glacés (castagne candite) e confetture. Vengono anche usate come ripieno per torte e pasticcini.
Piatti salati: Le castagne si abbinano splendidamente a piatti salati. Sono un ingrediente classico per i ripieni di carni, in particolare tacchino e pollo. Vengono anche servite come contorno per arrosti o in zuppe e minestre per dare sapore e consistenza.
PIANTE RICCHE IN TANNINI
Le piante con alto contenuto in tannini come Bistorta, Ratania, Tormentilla, Amamelide, Pungitopo, Quercia, Myrica, ecc. hanno proprietà antisettiche, antivirale, vasocostrittrice e analgesica locale.
Una fonte ricca di tannini da cui si estrae l'acido tannico sono le "galle" formate da alcune specie di insetti (Cynips gallae-tinctoriae Olivier) su rametti di alcune querce del Medio oriente. I tannini in genere svolgono un'attività antiinfiammatoria sulle mucose e sono indicate in modo particolare per l'uso topico in gargarismi, sciacqui, semicupi e lavande contro forme diarroiche, ragadi, emorroidi, fistole e flogosi del cavo orofaringeo. Tuttavia in alte dosi o per periodi prolungati possono determinare infiammazioni gastrointestinali, nausee e vomito.
Gli effetti tossici dell'acido tannico comprendono il danno letale al fegato (causato dall'acido digallico presente come impurità) quando è usato in clisteri o su scottature.
[Tratto da: Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"; A.Y. Leung & S. Foster "Enciclopedia delle piante medicinali"]
L'"Albero del pane": Per secoli, il castagno è stato una fonte di sostentamento fondamentale, specialmente nelle aree montane e collinari dell'Europa meridionale dove la coltivazione dei cereali era difficile, pane quotidiano dalle montagne del Caucaso alla Spagna; cibo rituale abbinate al vino nuovo il giorno di San Martino; tuttavia deve essere masticata molto bene altrimenti risulta indigeribile ed è sconsigliata ai soggetti colitici a causa delle fermentazioni intestinali che può produrre. Le castagne, ricche di amidi e nutrienti, venivano macinate per produrre una farina che fungeva da base per pane, polenta e altri alimenti, tanto da valergli il soprannome di "albero del pane".
Longevità monumentale: I castagni sono noti per la loro straordinaria longevità. Esistono esemplari secolari e millenari che sono considerati monumenti viventi. Un esempio famoso è il "Castagno dei Cento Cavalli" in Sicilia, uno dei più antichi e grandi d'Europa.
Curiosità
Il riccio spinoso: Le castagne sono protette da un guscio esterno, il "riccio", ricoperto da spine lunghe e acuminate. Questo involucro si apre naturalmente quando il frutto è maturo, rivelando le castagne al suo interno.
Il tannino nel legno: Oltre ai frutti, anche il legno e la corteccia del castagno sono ricchi di tannini. Storicamente, il legname di castagno era molto ricercato per la sua durabilità e resistenza alla decomposizione, mentre l'estratto di corteccia veniva usato per la concia delle pelli.
BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB (Vedi anche i riferimenti nelle singole sezioni)
Barreira, J. C. M., Ferreira, I. C. F. R., Oliveira, M. B. P. P., Pereira, J. A., & Vaz, F. (2008). Antioxidant activity of chestnut (Castanea sativa Miller) shells in relation to their phenolic composition. Food Chemistry, 107(2), 813-821.
Conforti, F., Statti, G. A., Marrelli, M., Menichini, F., & Sacchetti, G. (2007). Comparative chemical composition and antioxidant activities of different parts of Castanea sativa Miller cultivar Bouche de Bétizac. Food Chemistry, 103(4), 1185-1192.
Pereira, J. A., Oliveira, M. B. P. P., Sousa, A., Valentão, P., Andrade, P. B., Ferreira, I. C. F. R., Ferreres, F., & Bento, A. (2007). Chestnut (Castanea sativa Miller) leaves: phenolic compounds, antioxidant activity and inhibitory potential against acetylcholinesterase and butyrylcholinesterase. Food Chemistry, 103(4), 1375-1382.
Sanz, M. L., Alonso, J., & Hidalgo, M. (2011). Bioactive compounds and antioxidant activity of different chestnut (Castanea sativa Mill.) varieties. Journal of Agricultural and Food Chemistry, 59(17), 9221-9229.
Villano, D., Fernández-Pachón, M. S., Moyá, M. L., Troncoso, A. M., & García-Parrilla, M. C. (2007). Radical scavenging ability of polyphenolic compounds 1 from wines and other grape-derived products. Food Chemistry, 102(4), 1023-1029.