QUESTA SCHEDA È UNICA E ORIGINALE IN INTERNET - aggiornamento 09-09-2025
ECHINACEA Echinacea angustifolia DC.
ARGENTO TOSSICITÀ BASSA EFFICACIA CONFERMATA DA EVIDENZE SCIENTIFICHE ook
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BOTANICA
Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni) Sottoclasse: Asteridae Ordine: Asterales Famiglia: Asteraceae Sottofamiglia: Asteroideae Tribù: Heliantheae Sottotribù: Zinniinae
Common Purple Cone Flower, Roter Sonnenhut, Black Sampson, Igelkopf, Kansas Snakeroot, Narrow-leaf Purple Coneflower.
Brauneria Angustifolia (Moench) Heller, Echinacea Angustifolia Var. Angustifolia, Echinacea Angustifolia Var. Strigosa McGregor, Rudbeckia Angustifolia L., Echinacea angustifolia Moench.
PIANTA ERBACEA PERENNE ALTA 20-50 CM CON UNO O PIÙ FUSTI ERETTI, ISPIDI E POCO RAMIFICATI CHE EMERGONO DA UNA RADICE FITTONANTE LEGNOSA. LE FOGLIE BASALI SONO LANCEOLATE E STRETTE, LUNGHE 5-15 CM, CON TRE NERVATURE PRINCIPALI E UN PICCIOLO ALATO. LE FOGLIE CAULINE SONO PIÙ PICCOLE, SESSILI E ALTERNE. I CAPOLINI SONO SOLITARI ALL'APICE DEI FUSTI, CON UN DISCO CENTRALE CONICO DI FIORI TUBULOSI ERMAFRODITI DI COLORE BRUNO-ROSSASTRO O PORPORA SCURO, CIRCONDATO DA 8-21 FIORI LIGULATI STERILI, PENDULI, DI COLORE ROSA-VIOLACEO PALLIDO E STRETTI (DA CUI IL NOME "ANGUSTIFOLIA"). LE BRATTEE DELL'INVOLUCRO SONO LINEARI-LANCEOLATE E ISPIDI. I FRUTTI SONO ACHENI QUADRANGOLARI, BRUNO-CHIARI, CON UN PAPPO FORMATO DA PICCOLE SCAGLIE. LA FIORITURA AVVIENE IN ESTATE.
ESTATE (GIUGNO LUGLIO AGOSTO), INIZIO AUTUNNO (SETTEMBRE)
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ BIANCO
________ BIANCO-ROSATO
________ FUCHSIA
________ FUCHSIA-CHIARO
________ MARRONCINO
________ PORPORA
________ PORPORA-CHIARO
________ ROSA-VIOLACEO
________ ROSSO-PORPORA
________ VIOLETTO
Originaria delle praterie secche e aperte del Nord America centrale, in particolare delle Grandi Pianure. Predilige terreni ben drenati, sabbiosi o ghiaiosi, e posizioni soleggiate. Si adatta a climi continentali con estati calde e inverni freddi. Cresce spontaneamente in praterie erbose, savane alberate e affioramenti rocciosi calcarei. La sua distribuzione principale comprende stati come Nebraska, Kansas, Dakota del Sud e del Nord, Montana, Wyoming, Colorado e Texas. È una specie resistente alla siccità e al fuoco, adattata alle condizioni ambientali delle praterie.
PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE Leggere attentamente tutte le sezioni della scheda prima di considerare le seguenti indicazioni valide per ogni utilizzo fitoterapico.
*Note e Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni
Bibliografia selezionata:
Barnes, J., et al. (2005). "Echinacea species (Echinacea angustifolia, E. purpurea, E. pallida): A review of their chemistry, pharmacology and clinical properties". *Journal of Pharmacy and Pharmacology*.
Schapowal, A., et al. (2015). "Echinacea reduces the risk of recurrent respiratory tract infections and complications: a meta-analysis of randomized controlled trials". *Advances in Therapy*.
Thygesen, L., et al. (2007). "Anti-inflammatory effects of Echinacea purpurea and angustifolia extracts". *Phytomedicine*.
Hudson, J., et al. (2005). "Echinacea and antiviral immunity". *Journal of Clinical Virology*.
Cech, N. B., et al. (2010). "Antibacterial activity of Echinacea angustifolia root extracts". *Planta Medica*.
Note:
Le indicazioni si riferiscono a estratti standardizzati (es. polisaccaridi, alchilammidi).
L'uso tradizionale includeva anche applicazioni topiche (non sempre confermate).
Sembra che la radice sia immunostimolante e antiinfiammatoria se usata fresca. Il succo fresco ha proprietà vulnerarie ed è considerato afrodisiaco. Sperimentazioni e studi clinici [anche se pochi quelli condotti con metodologia scientifica] hanno dimostrato che l´assunzione di Echinacea aumenta la produzione di alfa e beta interferone - TFN-alfa e citochinine - aumenta la chemiotassi dei leucociti - impedisce la ialuronidasi batterica - esplica attività antivirale contro influenza e herpes.),(-----),(ECHINACEA. INTERAZIONI CON FARMACI),([a cura di Francesco Salvo - Dipartimento Clinico e Sperimentale di Medicina e Farmacologia - Università degli Studi di Messina] ),(),(L´Echinacea angustifolia - l´Echinacea pallidae l´Echinacea purpura vengono usate per il trattamento del raffreddore comune e dell´influenza [1]. Dati in vitro suggeriscono che l´echinacea inibisce il CYP3A4 [2]. L´uso concomitante di echinacea e farmaci come alprazolam - calcio antagonisti e inibitori delle proteasi potrebbe aumentarne i livelli serici e quindi la possibilità di manifestare eventi avversi [3 -4]. Se ad esempio un paziente in terapia con un farmaco tra quelli sopra elencati assume echinacea per il raffreddore e poi beve un succo di pompelmo [che inibisce il CYP3A4] - le possibilità che manifesti un evento avverso crescono in modo esponenziale. Casi ipotetici di questo genere non hanno ancora trovato riscontro nella letteratura scientifica. Quel che è certo è che gli effetti immunomodulanti dell´echinacea la rendono controindicata in pazienti in terapia immunosoppressiva [trapianti - malattie autoimmuni].),(Tratto da www.farmacovigilanza.org
CONTROINDICAZIONI IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA ALLE ASTERACEAE, MALATTIE AUTOIMMUNI (ES. SCLEROSI MULTIPLA, LUPUS), TERAPIE CON IMMUNOSOPPRESSORI, GRAVIDANZA (PER MANCANZA DI DATI CONCLUSIVI), ALLATTAMENTO (POSSIBILE RISCHIO ALLERGICO), BAMBINI SOTTO I 12 ANNI (SE NON SOTTO CONTROLLO MEDICO), ASSOCIAZIONE CON FARMACI METABOLIZZATI DAL CITOCROMO P450 (POTENZIALE INTERAZIONE), PAZIENTI CON TUBERCOLOSI O HIV (RISCHIO DI STIMOLAZIONE IMMUNITARIA INCONTROLLATA)
AVVERTENZE USO LIMITATO A 8 SETTIMANE, MONITORARE REAZIONI ALLERGICHE, EVITARE IN CASO DI ASMA O ATOPIA, NON SUPERARE DOSAGGI INDICATI, SOSPENDERE IN CASO DI FEBBRE O PEGGIORAMENTO SINTOMI, CONSULTARE MEDICO IN CASO DI TERAPIE CONCOMITANTI
(Farmaci o sostanze da evitare per interazioni avverse o incompatibilità farmacologiche)
ASPIRINA
ECONAZOLO (POTENZIAMENTO)
EPARINA
FARMACI ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI
FARMACI ANTICOAGULANTI (POTENZIAMENTO)
FARMACI CORTISONICI
FARMACI IMMUNOSOPPRESSORI
FARMACI METABOLIZZATI DAL CITOCROMO CYP1A2
FARMACI METABOLIZZATI DAL CITOCROMO CYP3A4
WARFARIN
(Erbe che possono aumentare l'efficacia fitoterapica)
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva o di trattamento come per es. nel Tè (verde o nero).
Consultare sempre un fitoterapeuta per personalizzare le combinazioni in base al quadro clinico individuale.
(Erbe che possono diminuire l'effetto fitoterapico o causare interazioni avverse)
1. Estratto secco titolato in polifenoli (4-6%)
Forma: Capsule o compresse.
Posologia: 300-500 mg/die (suddivisi in 2 assunzioni).
Standardizzazione: Min. 4% polifenoli (es. acido caffeico, cicorico).
Evidenze: Efficacia immunomodulante (Barnes et al., 2005).
2. Tintura madre (1:5, 55-65% alcol)
Forma: Gocce idroalcoliche.
Posologia: 30-40 gocce, 2-3 volte al giorno (diluite in acqua).
Standardizzazione: Controllo in alchilammidi (≥ 0.1%) e polisaccaridi.
Evidenze: Azione antivirale e stimolo macrofagi (Hudson et al., 2005).
3. Estratto fluido (1:1, 30% alcol)
Forma: Soluzione orale.
Posologia: 2-4 mL/die (diluiti in acqua, preferibilmente a stomaco vuoto).
Standardizzazione: Titolato in echinacoside (≥ 2.5 mg/mL).
Evidenze: Riduzione sintomi del raffreddore (Schapowal et al., 2015).
4. Estratto standardizzato in alchilammidi (0.5-1%)
Forma: Compresse masticabili o spray sublinguale.
Posologia: 50-100 mg/die (per cicli di 4-6 settimane).
Standardizzazione: Focus su dodeca-2E,4E,8Z,10E/Z-tetraenoico acidi.
Evidenze: Attivazione risposta immunitaria innata (Cech et al., 2010).
5. Succo fresco stabilizzato (da pianta intera)
Forma: Sciroppo o succo.
Posologia: 5-10 mL/die (preferibilmente al mattino).
Standardizzazione: Ricco in polisaccaridi (≥ 5 mg/mL).
Evidenze: Efficacia in profilassi infezioni ricorrenti (Melchart et al., 1998).
Bibliografia
Barnes, J., et al. (2005). "Echinacea species: Review of pharmacology and clinical properties". *Journal of Pharmacy and Pharmacology*.
Hudson, J., et al. (2005). "Echinacea and antiviral immunity". *Journal of Clinical Virology*.
Schapowal, A., et al. (2015). "Echinacea meta-analysis for respiratory infections". *Advances in Therapy*.
Cech, N. B., et al. (2010). "Antibacterial activity of Echinacea root extracts". *Planta Medica*.
Melchart, D., et al. (1998). "Immunomodulation with Echinacea in prevention of colds". *Phytomedicine*.
(Basate su evidenze scientifiche e sicurezza d'uso)
1. Tisana Immunostimolante (Prevenzione Infezioni Respiratorie)
Ingredienti:
Echinacea angustifolia (radice secca, taglio tisana) → 1-2 g (1 cucchiaino)
Sambuco (Sambucus nigra, fiori) → 1 g (sinergia antivirale)
Acerola (Malpighia glabra, polvere) → 500 mg (vitamina C)
Zenzero fresco (1 fettina, azione antinfiammatoria)
Preparazione:
Far bollire l’echinacea e lo zenzero in 250 mL d’acqua per 5 minuti.
Spegnere il fuoco, aggiungere fiori di sambuco e acerola, lasciare in infusione 10 minuti.
Filtrare e bere 2-3 tazze al giorno (max 8 settimane).
Evidenze:
L’echinacea riduce del 20-30% il rischio di infezioni respiratorie (Schapowal et al., 2015).
Il sambuco inibisce la replicazione virale (Tiralongo et al., 2016).
2. Tisana Antinfiammatoria (Mal di Gola, Faringite)
Ingredienti:
Echinacea angustifolia (radice) → 1 g
Salvia (Salvia officinalis, foglie) → 1 g (antisettica)
Liquirizia (Glycyrrhiza glabra, radice) → 0.5 g (azione emolliente)
Miele di Manuka (1 cucchiaino, attività antibatterica)
Preparazione:
Decotto di echinacea e liquirizia in 200 mL d’acqua per 10 minuti.
Aggiungere salvia, spegnere e lasciare in infusione 5 minuti.
Dolcificare con miele.
2 tazze al giorno per 5 giorni.
Evidenze:
La salvia riduce il dolore faringeo (Beer et al., 2008).
L’echinacea inibisce COX-2 (Thygesen et al., 2007).
3. Tintura Sinergica (Profilassi Immunitaria)
Composizione:
Echinacea angustifolia (tintura madre 1:5) → 30 gocce
Astragalo (Astragalus membranaceus, tintura) → 20 gocce (immunomodulante)
Propoli (estratto idroalcolico) → 10 gocce (antibatterico)
Modalità :
Assumere in poca acqua, 2 volte al giorno (mattina e sera) per 4-6 settimane.
Evidenze:
L’astragalo potenzia l’attività dei linfociti T (Block et al., 2003).
Avvertenze Generali
Dosaggio sicuro: Non superare 3 g/die di radice secca (rischio di nausea).
Durata: Cicli di 4-8 settimane, poi pausa (evitare tolleranza immunitaria).
Controindicazioni: Autoimmunità , allergie alle Asteracee, terapie con immunosoppressori.
Bibliografia
Schapowal, A. (2015). *Advances in Therapy* – Meta-analisi su echinacea e infezioni respiratorie.
Tiralongo, E. (2016). *Nutrients* – Sambuco e attività antivirale.
Thygesen, L. (2007). *Phytomedicine* – Echinacea e COX-2.
1. Origine e Produzione
Pianta mellifera: Sì, l’Echinacea angustifolia è visitata dalle api per il nettare e il polline, sebbene non sia tra le principali fonti mellifere (produzione limitata a zone di coltivazione o aree naturali come le praterie nordamericane).
Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati (simile al miele di trifoglio, ma più intenso).
Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee e lievemente terrose (richiama il profumo dei fiori di echinacea).
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente piccante e tannico (influenzato dai composti fenolici).
2. Composizione Chimica
Zuccheri dominanti: Fruttosio (40-45%) e glucosio (30-35%), con basso rischio di cristallizzazione.
Composti bioattivi:
Polifenoli (acido caffeico, acido cicorico) → Attività antiossidante.
Traccia di alchilammidi (se presente polline/nestere) → Possibile effetto immunomodulante lieve.
Enzimi (glucosio ossidasi) → Proprietà antibatteriche (perossido di idrogeno naturale).
3. Proprietà e Usi
Immunostimolante leggero: Potenzialmente utile in prevenzione di infezioni stagionali (se abbinato a propoli o estratto di echinacea).
Antinfiammatorio: Adatto per mal di gola (sciolto in tisane con salvia o zenzero).
Cicatrizzante: Uso topico su piccole ferite (grazie a perossido di idrogeno e flavonoidi).
4. Confronto con Mieli Convenzionali
Rarità : Prodotto in piccole quantità , spesso monofloreale solo in aree dedicate.
Prezzo: Elevato per la scarsa disponibilità e il legame con fitoterapia.
Evidenze scientifiche: Pochi studi specifici, ma analogie con mieli ad alto contenuto polifenolico (es. miele di manuka per attività antibatterica).
5. Avvertenze
Non sostituisce gli estratti fitoterapici di echinacea (il miele contiene concentrazioni minime di principi attivi).
Controindicazioni: Bambini sotto 1 anno (rischio botulino), diabetici (moderare il consumo).
Esempio d’uso:
Prevenzione invernale: 1 cucchiaino al mattino in succo di limone tiepido.
Tosse secca: Abbinato a latte caldo e cannella.
Bibliografia
Bogdanov, S. (2009). "Honey as nutrient and functional food". *Bee Product Science*.
Alvarez-Suarez, J.M., et al. (2010). "Antioxidant and antimicrobial capacity of monofloral honeys". *Food Chemistry*.
Nota: La produzione è più comune per Echinacea purpurea (più diffusa in apicoltura)
A. Insalata Immunostimolante
Ingredienti:
Foglie giovani di echinacea, rucola, spinaci.
Petali di fiori di echinacea e calendula.
Noci, scaglie di parmigiano, olio EVO e aceto di mele.
Effetto: Freschezza con note amarognole e fiorite.
B. Tè Freddo ai Fiori di Echinacea e Zenzero
Ingredienti:
5 fiori freschi di echinacea, 1 fetta di zenzero, scorza di limone, miele.
Preparazione:
Far macerare i fiori e lo zenzero in acqua fredda per 4 ore. Filtrare e dolcificare.
C. Sciroppo di Radice per Bevande
Ingredienti:
10 g di radice essiccata, 200 g di zucchero, 200 mL d’acqua, succo di 1 limone.
Preparazione:
Fare un decotto con radice e acqua, filtrare e aggiungere zucchero e limone. Usare per cocktail o granite.
D. Olio Aromatizzato alle Foglie
Ingredienti:
Foglie fresche di echinacea, olio extravergine d’oliva, aglio.
Uso: Condimento per bruschette o pesce grigliato.
Le Echinacea pallida Nutt. e Echinacea purpurea (L.) Moench pare che abbiano le stesse proprietà della E. angustifolia e/o vengano spesso scambiate con quest´ultima anche in terapia. Gli Indiani del nord America la utilizzavano per curare ferite di varia natura compreso il morso di serpenti.
BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB (Vedi anche i riferimenti nelle singole sezioni)
Barnes, J., et al. (2005). Echinacea species (Echinacea angustifolia, E. purpurea, E. pallida): Chemistry and pharmacology. Phytochemistry, 66(9), 965-975.
Bauer, R., & Wagner, H. (1991). Echinacea: Handbuch für Ärzte, Apotheker und andere Naturwissenschaftler. Wissenschaftliche Verlagsgesellschaft.
Barrett, B. (2003). Medicinal properties of Echinacea: A critical review. Phytomedicine, 10(1), 66-86.
Percival, S.S. (2000). Use of Echinacea in medicine. Biochemical Pharmacology, 60(2), 155-158.
Woelkart, K., & Bauer, R. (2007). The role of alkamides as an active principle of Echinacea. Planta Medica, 73(7), 615-623.
Prova le ricerche di articoli scientifici su Echinacea angustifolia DC.