La casalinga tisana che, anche se nella peggiore delle ipotesi
può provocare disturbi collaterali transitori, in definitiva rappresenta
uno strumento storico di autoterapia nonché una valida alternativa all'abuso di prodotti farmaceutici
sintetici.
L'assunzione di un preparato naturale aromatico e caldo può risultare molto gradevole ed efficace, una vera e propria medicina dolce.
Per DROGA si intende la parte della pianta ricca in principi attivi e normalmente utilizzata nelle estrazioni.
Ciò che viene chiamato comunemente TISANA
non è altro che un composto di droghe essiccate e spezzettate (taglio tisana).
Le droghe mischiate tra loro sono così pronte per essere utilizzate in processi estrattivi casalinghi come decotti o infusi, che rappresentano le forme più semplici di estrazione dei
fitocomplessi attivi delle erbe.
Per queste preparazioni si utilizza l'acqua come solvente e le modalità estrattive sono alla portata di chiunque!
La scelta di uno tra questi metodi estrattivi dipende dalla qualità delle droghe che compongono la tisana e dai principi attivi che si vogliono estrarre.
Pur non esistendo "regole auree" assolute è opportuno avere qualche informazione di base nel comporre una miscela di droghe:
INFUSO —
consigliato quando sono da estrarre fitocomplessi da fiori, foglie leggere ed in genere
da erbe con essenze o con principi attivi termolabili. Inoltre alcune droghe come, per esempio, i
capolini di Camomilla, possono contenere vari fitocomplessi ad azione
terapica differenziata; pertanto un’infusione troppo lunga o una decozione
potrebbero estrarre il principio attivo non desiderato e produrre l'effetto
contrario a quello voluto.
Preparazione:
Concentrazioni: generalmente l'infuso viene preparato con una quantità da 1g a 10g di droga ogni 100g di acqua (1–10%).
Tempi di infusione: da 2 a 20 minuti.
Versare x cucchiai di droga in una tazza con x acqua bollente; tenere coperto per x minuti, poi filtrare.
DECOTTO —
utilizzato per estrarre i fitocomplessi da
radici, cortecce, rametti, foglie dure o coriacee, e in tutti quei casi in cui con la bollitura
prolungata non vengano deteriorati i principi attivi
della droga.
Preparazione:
Concentrazioni: generalmente 5g di droga per ogni 100g di acqua (5%).
Tempi di decozione: da 2 a 20 minuti.
Versare x cucchiai di droga in un recipiente con x acqua fredda; mettere sul fuoco, portare ad ebollizione, abbassare la fiamma e far bollire piano per x minuti o finché il liquido si sia ridotto alla metà; lasciare raffreddare, poi filtrare.
MACERAZIONE —
raccomandata in tutti i casi in cui il principio attivo sia termolabile
oppure in cui il tempo necessario alla solubilizzazione in acqua sia molto
lungo.
Preparazione:
Concentrazioni: dal 5% al 10%.
Tempi di macerazione: da uno a qualche giorno.
Versare x cucchiai di droga in x acqua fredda o tiepida; tenere coperto in macerazione per x ore, poi filtrare spremendo bene.
N.B. La preparazione di vini ed elisir con erbe medicinali può essere considerata una tipologia particolare della macerazione, che permette di estrarre a fondo alcuni principi attivi grazie alla parte alcolica presente nei liquidi di estrazione. Per l'assunzione di questi estratti preparati con la macerazione, attenersi al consiglio del medico curante in quanto contenenti alcol.
DIGESTIONE —
raccomandata in tutti i casi in cui il tempo necessario alla solubilizzazione in acqua sia molto
lungo.
Preparazione:
Concentrazioni: dal 5% al 10%.
Tempi di digestione: da una a qualche ora.
Versare x cucchiai di droga in x acqua calda ma non bollente; tenere coperto in digestione a temperatura costante per x ore, poi filtrare.